Sebastiano Fischer
Nasce a Pantelleria nel 1980,figlio d’arte, ha dimostrato fin dall’infanzia una spiccata creatività. Si è formato frequentando l’Istituto Regionale d’Arte per la Ceramica di Santo Stefano di Camastra, successivamente l’Istituto Statale d’Arte per la Ceramica G.Ballardini di Faenza, perfezionandosi in arte della maiolica. Ha continuato gli studi frequentando l’Accademia di Belle Arti di Venezia, diplomandosi nel 2009 in scultura. Terminati gli studi è tornato nella sua amata isola, dove ha iniziato a sperimentare sviluppando uno stile personale, teso a trasmettere e far emergere la bellezza e l’energia di ciò che lo circonda.
Il luogo
Pantelleria, un isola che galleggia tra la Sicilia e l’Africa. Un vulcano sopito che continua a respirare. Un paesaggio unico che dalla cima dei coni vulcanici, scende fino al mare incontrando colate di lava e nere rocce vitree. Lungo la costa, la pasta vulcanica sconvolta così come fu eruttata, si accavalla e si plasma in figure ora magiche ora mostruose. Un luogo dall’aspro carattere, dove la forza e il caos del magma incontrano la morbidezza delle valli, dei boschi e delle colline, dove la sferzante energia del vento e del mare si tramuta dopo poche ore in calma e quiete fuori dal tempo. Terra unica e rara, musa ispiratrice.
I materiali
Gli smalti e gli effetti che contraddistinguono queste ceramiche sono stati formulati e creati prova dopo prova, frutto di una lunga ricerca durata anni e in continua evoluzione. Oltre ad usare i tradizionali elementi per ceramica, vengono impiegati anche molti materiali trovati sul posto. Raccolti nei pendii delle montagne, nelle valli e lungo la costa marina, vengono poi miscelati e sposati tra loro per creare innumerevoli sfumature di tono e di superficie. Terre rosse, gialle e ocra, pietre macinate, quarzi, argille locali, sale marino, detriti ferrosi, sodio e potassio del lago vulcanico, alghe, ceneri, carbonati, silicati… Innumerevoli elementi che dosati e uniti sapientemente formano una magica alchimia fissata per sempre dalla forza del fuoco.
Tecniche
La ricerca artistica di Sebastiano Fischer attraversa svariate tecniche, che reinterpretate ed unite liberamente, marcano un forte tratto personale ed unico nella sua produzione. Ogni pezzo viene creato al tornio o a mano libera con varie tipologie di argille; viene cotto una prima volta ad una temperatura di 1000 gradi. Un processo che ha bisogno di tempo e pazienza. Gli oggetti una volta cotti vengono decorati attraverso le tecniche più disparate come il Raku, il Saggar, il Naked raku, Smalti ad alta temperatura, Cristalline colorate, Pit fire, Smalti alla cenere, etc. Spesso le tecniche vengono unite e sovrapposte tra loro per raggiungere degli effetti cromatici nuovi e mai sperimentati fino ad ora.
Ispirazione
Ammaliato dalla realtà che lo circonda, l’artista assorbe e fa propri gli imput dell’ universo attorno a sè, prima fra tutti l’isola di Pantelleria, un spazio di confine ed incontro tra due grandi culture, un luogo di un enorme fascino materico. Un microcosmo unico, ricco di colori contrastanti e di incantevoli sfumature. I verdi e i celesti dei fondali, i rossi cupi del tufo, il bianco dei tetti, i blu infiniti del mare profondo, le crepe e le ruggini sulle maestose rocce metalliche, bombe laviche, spugne marine, cristalli e vento. Tutto questo viene catturato e imprigionato nel suo lavoro.